assorbimento orale ed eliminazione

Nel caso più generale dell'assorbimento conseguente a somministrazione orale e successiva eliminazione del farmaco, la quantità di farmaco presente nell'organismo, può essere calcolata ricorrendo ad un modello monocompartimentale abbastanza semplice. Questo modello è più complesso di quello che prevede la somministrazione endovena in quanto la black box viene coinvolta in un processo di assorbimento orale, con costante ka , al quale segue l'eliminazione dopo un certo tempo, t .

modello monocompartimentale

 (1)   modello assorbimento-eliminazione

dove il segno positivo preposto alla costante ka (assorbimento) implica che il flusso è verso l'interno; il segno negativo preposto alla costante ke (eliminazione) implica che il flusso è verso l'esterno.

La quantità di farmaco eliminata, evidentemente aumenta con il diminuire della quantità di farmaco assorbita (svuotamento del tratto gastrointestinale). Sostituendo la funzione relativa all'assorbimento gastrointestinale a = a0 exp(-ka t) , si ottiene:

 (2)   forma differenziale assorbimento eliminazione

la soluzione di questa equazione differenziale (eq. differenziale a coefficienti costanti), nota in letteratura, fornisce:

 (3)    forma integrata assorbimento eliminazione

il luogo dei punti appartenenti all'equazione ottenuta, è rappresentato nel diagramma seguente. Nella stessa figura, sono riportate anche le curve relative al solo assorbimento dopo somministrazione orale ed all'eliminazione dopo somministrazione endovena, rispettivamente ottenute assumendo unitarie le dosi somministrate.

La quantità massima di farmaco presente nell'organismo, è rappresentata dal punto di massimo della curva assorbimento-eliminazione; tuttavia, il tempo max, cui corrisponde il raggiungimento del picco, non coincide con il tempo corrispondente all'intersezione delle curve di assorbimento ed eliminazione. Questa osservazione si spiega considerando che, ad un certo tempo t, la quantità di farmaco presente nell'organismo coincide con la quantità eliminata; ma ciò non implica necessariamente che allo stesso istante le velocità di assorbimento e di eliminazione coincidano: questa, infatti, è la condizione che si deve imporre per ottenere il tempo tmax, cui corrisponde il picco.

curve di assorbimento-eliminazione

Eguagliando le velocità di eliminazione e di assorbimento (oppure annullando la derivata dell'equazione sopra riportata), si può dimostrare che si ottiene:

tmax assorbimento eliminazione

modello idraulico

modello idraulico assorbimento-eliminazioneCon un modello idraulico, possiamo giustificare intuitivamente perché la massima quantità di farmaco presente nell'organismo si ha quando coincidono le velocità di assorbimento e di eliminazione.

Il livello del liquido contenuto nel recipiente A (che rappresenta la parte gastrointestinale), diminuisce via via che il liquido fuoriesce, e con la diminuzione di livello diminuisce la velocità di flusso, v1; contemporaneamente aumenta il livello del liquido nel recipiente B (che rappresenta la parte sistemica), e con esso aumenta la velocità di flusso, v2. Quando i liquidi contenuti nei due recipienti avranno lo stesso livello, le loro velocità di foriuscita saranno uguali, però il volume del liquido contenuto nel recipiente A non coinciderà con quello nel recipiente B.
Nell'insieme ( A + B ), il liquido che fuoriesce da A viene raccolto in B e ne fuoriesce per versarsi in C (ambiente esterno) con la velocità legata al suo livello, h2. Quando i livelli dei liquidi in A e B sono uguali, la quantità di liquido che abbandona il sistema ( A + B ) è uguale a quella che raggiunge C.

dimostrazione: Dopo che è stata raggiunta la condizione v1 = v2 , la quantità di liquido versata in C è maggiore di quella che rimane nel sistema A + B e dunque, trascurando la piccola quantità di liquido eliminata in precedenza, è ovvio che la quantità massima di liquido si ha all'eguaglianza delle velocità; dopo, la quantità presente in ( A + B ) diminuisce più rapidamente.

infusione endovenosa

Una via di somministrazione molto comune in ambiente ospedaliero è la somministrazione di farmaci per infusione endovenosa continua. In questo caso, il farmaco viene immesso continuamente, tramite fleboclisi, nel torrente circolatorio.

 (4)   equazione differenziale ev lenta

La soluzione di questa equazione differenziale (eq. differenziale a coefficienti costanti), nota in letteratura, fornisce:

 (5)   forma integrata

Si può vedere facilmente che l'equazione 5 è un caso particolare dell'eq. 3 : ponendo in quest'ultima ka· q0 = k0 , che è la costante cinetica di infusione (ordine zero), e ponendo ka = 0, si ottiene l'eq. 5


farmacocinetica1 passaggio attraverso le membrane2 trasporto attivo3 distribuzione dei farmaci, metabolismo, eliminazione4 il modello monocompartimentale5 somministrazione endovena e orale6 7 volume di distribuzione8 somministrazioni ripetute9 cinetica non lineare10 esercizi e determinazione delle costanti di trasferimento11
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