droghe non previste dalla legge del 1931

«Lo scopo di queste cerimonie, è purificare e aprire la via.
Quando questa è aperta, essa è chiara come l'azzurro del cielo, e di notte le stelle sono brillanti come il sole».
»
Aurelia Aurora Catarino (sciamano Mazatec)


salvia divinorum
salvia divinorum - foglie con inflorescenza
Salvia divinorum è un nome che può sembrare familiare; tuttavia, non si tratta dell'innocua pianta aromatica impiegata in cucina, bensì di una pianta allucinogena.
La Salvia Divinorum (foto a destra), fa parte della famiglia della menta, ed è una lontana parente della salvia che si usa a tavola per insaporire i cibi. Si dice che i veggenti delle popolazioni azteche del Messico ne facessero uso quando era scarsa la reperibilità dei funghi peyotes.

Nella salvia divinorum, il principio attivo è il salvinorin A: provoca allucinazioni, ma non è chiaro come agisca.
Promette paradisi artificiali con effetti non molto diversi da quelli dell'LSD: altera lo stato di coscienza, fa perdere il senso della realtà, dà un senso di levitazione extracorporea. Fumata con una pipa, masticata o bevuta come infuso, produce uba sorta di "estasi vegetale" che non crea dipendenza fisica ma verosimilmente psicologica.

La salvia divinorum, era reperibile - al pari di altre erbe - negli "smart shop" (il primo è stato aperto a Milano), piccoli negozi "furbi" dove si vende di tutto: dagli energizzanti alle sostanze psicoattive, utilizzando prodotti che rientrano in categorie merceologiche quali tisane, incensi o integratori alimentari, per cui la legislazione in materia prevede il "solo obbligo di notificare al Ministero della Salute la lista dei componenti". E se non si riceve risposta, passati 90 giorni, scatta il silenzio-assenso. La "salvia degli dei" è ancóra presente su Internet (ci sono siti che la vendono a circa 105 euro ogni 30 grammi). E' disponibile tritata, in foglie e in estratti.

La prima osservazione (seguìta da quelle di carattere etico, farmacologico, ecc.) che viene in mente è questa: perchè la Marjunana era espressamente illegale mentre non lo era (v. avanti) la Salvia Divinorum? Semplicemente perchè non era stata prevista dalle tabelle delle piante medicinali e officinali del RD 1931. Il problema è quindi parzialmente legato alla mancanza di un'attenta opera di classificazione delle erbe.

E' stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 9 Agosto 2004 l'ORDINANZA 25 giugno 2004 del Ministero della Salute: "Disposizione di sequestro dal commercio dei prodotti contenenti salvia divinorum o il suo principio attivo salvinorina A."
Successivamente, con decreto 11 gennaio 2005, la Salvia divinorum è stata inserita nella Tabella I delle sostanze psicotrope (tab. 7 F.U.). con Ordinanza 6 aprile 2010 del Ministero della Salute (GU n. 87 del 15 aprile 2010), č stata vietata la vendita dei prodotti n-Joy e Spice contenenti le sostanze JWH-018 e JWH073 che sono poi state inserite nella tab. I del DPR 309 del 1990.

La diffusione-moda della "salvia" e delle erbe è partita dagli Usa, ma la Fda americana ha scritto una lettera alla ditta olandese che commercializza questi prodotti, mentre a Washington sono stati presentati progetti di legge per proibire l'uso di queste erbe.

smart drugs

Con questo termine si intendono una serie di composti che contengono vitamine, farmaci, estratti vegetali, efedrina, caffè e altre sostanze. Le smart drugs promettono di aumentare le potenzialità cerebrali di chi le assume. Queste "droghe" infatti secondo il racconto di chi le ha provate o di chi abitualmente le utilizza potrebbero (il condizionale è d'obbligo):

Le smart drugs possono trovarsi sotto forma di pastiglie, polvere oppure liquide ed hanno sia un'origine naturale che di sintesi.

Smart drugs naturali

sida acutasida acuta (sida acuta burm.): conosciuta anche come Morning mallow, è presente nelle Hawaii e Australia (ovest) appartiene alla famiglia delle malvacee ed ha effetti calmanti e afrodisiaci, contiene efedrina e perciò è uno psicostimolante, meno potente dell'anfetamina.

In questo caso, la presenza dell'efedrina - presente in tab. 3 della F.U. X, potrebbe far classificare la sida acuta come veleno e quindi la sua vendita dovrebbe essere limitata alle Farmacie; inoltre, i princìpi attivi dell'efedrina sono inclusi nella lista delle sostanze considerate doping sportivo in quanto, oltre all'azione sulla muscolatura dei bronchi, hanno un'attività stimolante sul sistema nervoso. Tuttavia, queste si configurano come ipotesi di reato, in quanto la sida acuta non è classificata come erba medicinale né officinale, né è offerta al pubblico presentata come medicamento. Se poi si considera che, sia pure a livelli minimi, l'acido prussico è presente in varie sostanze alimentari, dai noccioli delle ciliegie a quelli delle pesche o delle albicocche, è lecito supporre che la vendita della sida, in assenza di regolamentazione specifica, non possa essere impedita.

La FDA, responsabile per il controllo di prodotti farmaceutici ed alimentari ha deciso di proibire tutti i prodotti che contengano dei derivati dell'efedrina. Questo ne fà una droga illegale negli Usa. Colpiti da questa decisione sono preparati contenenti parti della pianta Ephedra sinica o degli estratti da essa derivata.


sida cordifoliasida cordifolia: commercializzata come xplore xs, è uno stimolante naturale. La pianta di origine indiana era originariamente utilizzata per la cura di bronchiti, mal di testa, asma. Per la sua "potenza" questa sostanza ha immediatamente riscontrato un forte successo tra i consumatori di erbal ecstasy che raccontano di momenti di incredibile energia, emozioni e benessere.

E’ ormai ben noto che l’Efedra, tipica pianta cinese fonte di farmaci e sostanze attive a livello cardiovascolare e del sistema nervoso, è fuori legge, proprio per i gravi rischi che comporta per la salute, fino alla morte per cause cardiache. L’Efedra veniva utilizzata non solo come antiasmatico, ma soprattutto come dimagrante e stimolante muscolare, e l’efedrina fra l’altro è oggi tra le sostanze dopanti.
L’efedrina è presente anche nella Sida Cordifolia, una pianta indiana reperibile sul mercato dei prodotti naturali.
La Sida cordifolia è una pianta che appartiene alla famiglia della Malva, utilizzata nella medicina ayurvedica come coadiuvante nella terapia dell’asma, presente anche in prodotti ayurvedici composti da molte erbe, indicati per aumentare l’energia vitale ed il tono dell’organismo.

Ora tutto questo è ben spiegabile sapendo che la Sida contiene “naturale” efedrina, uguale in tutto e per tutto a quella dell’Efedra, così come la caffeina del caffè è uguale a quella del Guaranà. Quello su cui occorre prestare attenzione, non sono i potenziali e conosciuti usi curativi della Sida cordifolia, bensì i rischi cui possono incorrerere i consumatori ignari della presenza di efedrina.

Molti prodotti contenenti Sida cordifolia sono anche facilmente reperibili su Internet, e quindi senza necessità alcuna di prescrizione medica né di controllo medico. Questa pianta è presente anche in alcuni prodotti naturali in vendita in Italia, ma presenta tutti i rischi e le controindicazioni dell’Efedra. Per cui occorre maggiore cautela, proprio perché può passare inosservata. I rischi maggiori sono per i pazienti cardiopatici, gli ipertesi, e coloro che stanno assumendo psicofarmaci o altre erbe stimolanti.

La pianta, al pari dell’Efedra, dovrebbe essere considerata dopante, e dovrebbe esserne proibito l’uso in integratori e prodotti erboristici.


rivea corymbosa
rivea corymbosa - foto di Christopher B. © 2000 Erowid.org
ololiuhqui (rivea corymbosa): , è una pianta magica degli aztechi, contiene acido lisergico ed è un allucinogeno meno potente dell'allucinogeno sintetico LSD (dietilamide dell’acido lisergico).

Particolare attenzione deve essere riposta dai soggetti che hanno tendenza al suicidio ed in quei casi in cui appare possibile uno sviluppo psicotico. L'instabilità psico-affettiva e la tendenza a commettere gesti inconsulti possono occasionalmente durare per alcuni giorni. L'allucinogeno dovrebbe essere somministrato sotto stretto controllo medico, che dovrebbe continuare fino ad esaurimento completo degli effetti.


mahuang
mahuang - foto di Steven Foster © 2000
ma-huang: commercializzata come xplore, è comunemente definita dagli utilizzatori la miglior erbal ecstasy sul mercato. Nasce dalla ma-huang, una pianta della famiglia della efedra che cresce in Asia centrale e che viene utilizzata per curare asma, allergie, febbre da fieno e febbre. L'assunzione di xplore produce in una forte sensazione di benessere, aumentando anche la resistenza al dolore ed alla fatica.
Sebbene sia stato indicato per la perdita di peso e per migliorate le prestazioni atletiche, non sono dimostrati i suoi effetti in entrambi i casi, ma le reazioni inapettate possono essere serie.

Ricercatori del New England Medical Center di Boston hanno riscontrato che fra le persone che assumono supplementi alimentari contenenti il rimedio erboristico mahuang - una fonte naturale di efedrina - si sono verificati attacchi cardiaci, sbalzi di pressione e morte improvvisa.
mahuang può abbassere la temperatura corporea, stimolare il cervello e ridurre le infiammazioni. In Cina, è un ingrediente comune in terapia. ha anche attività antivirale e diuretica.


k-ceremony: è conosciuta come "bevanda della pace"; a base di kava (Piper methysticum FORST), una pianta originaria delle isole dell'Oceano Pacifico, viene utilizzata (rizoma) dagli abitanti per produrre infusi capaci di produrre uno stato di spensieratezza. Molto diversa dalle xplore, questa sostanza è indicata per chi cerca una comunione spirituale con sé stesso e con gli altri, oppure semplicemente per sembrare più disinibiti e simpatici in compagnia.

kawaL'effetto sul sistema nervoso è inizialmente stimolante, quindi depressivo, finendo con la paralisi dei centri respiratori. L'azione irritante e l'insolubilità della resina ha limitato il suo uso come anestetico locale, ma per oltre 125 anni le radici di kava sono state trovate efficaci nel trattamento della gonorrea acuta e cronica, nelle vaginiti, leucorrea, incontinenza notturna e altri disturbi del tratto genito-urinario. Nell'azione locale somiglia al pepe. Una resina al 20% di olio di Kava in olio di sandalo, chiamata gonosan, è usata internamente per la gonorrea. Essendo un anestetico locale esso allevia il dolore ed ha un effetto afrodisiaco; ha anche un effetto antisettico sulle urine. E' un forte diuretico ed è utile per la gotta, reumatismi, bronchiti ed altri disturbi.


Khat
Khat - Piper methysticum Forst
Khat: è un piccolo arbusto - chiamato "il fiore del Paradiso" - (celastrus edulis) che, masticato, dà effetti simili all'anfetamina. L'efficacia di queste piantine di colore verde-rossastro provenienti da Arabia e Africa orientale (Yemen, Zambia, Somalia ed Etiopia) svanisce nel giro di pochi giorni; Quindi è una droga che deve essere distribuita rapidamente.

Il khat contiene sostanze attive denominate catina e catinone, molecole simili alle anfetamine, ma con effetti sono più blandi. Di fatto il consumo di queste piantine è legato alle sole comunità dei Paesi del Corno d'Africa (dove il suo consumo non è illegale), in prevalenza somali, che lo consumano masticando le foglie o facendone un infuso. Questa droga non ha un valore elevato, venti euro circa a mazzetto (15 grammi circa).

La scoperta delle proprietà di questo arbusto è tramandata da un racconto yemenita. Un pastore notò che una delle sue capre si era distaccata dal gregge. Quindi la vide più tardi raggiungere nuovamente il gregge correndo in maniera insolitamente veloce. Ciò si verificò per diversi giorni, sino a quando il pastore, incuriositosi, scoprì che quella capra si allontanava dalle altre per brucare le foglie e i germogli dell'arbusto del khat. Le assaggiò egli medesimo e "quella notte non dormì e fu in grado di stare alzato e di pregare e meditare per molte ore"; in tal modo furono scoperti gli effetti euforizzanti di questa pianta (Kennedy, 1987, p. 62).

Smart drugs sintetiche

PIRACETAM: è sicuramente la smart più diffusa e più facilmente reperibile. Sintetizzata nel 1985, il suo effetto viene descritto come un "reale risveglio della mente". Il piracetam si è infatti rivelato un potente stimolatore cerebrale e, nonostante sia usato per trattare malattie come demenza ed alcolismo, l'uso su soggetti sani aumenta le capacità di attenzione e concentrazione oltre a migliorare il processo di integrazione delle informazioni.

HIDERGINA: questa sostanza viene ottenuta dall'ERGOT, un fungo della segale. Ampiamente utilizzato come farmaco anti-età nella cura di soggetti anziani, ne sono stati studiati gli effetti su persone sane notando significativi miglioramenti in varie funzioni mentali come tempi di reazione, memoria, attenzione e sviluppo di pensiero astratto.

regolamentazione per la diffusione di integratori alimentari a base vegetale

L'aumentato consumo di integratori alimentari, la necessità di una maggiore tutela del consumatore unita a quella di creare un mercato comune europeo per questi prodotti, hanno reso necessaria una specifica regolamentazione comunitaria. In base a tale necessità, la Commissione consultiva europea nel novembre 2005 ha emanato una nota sugli integratori alimentari a base vegetale.
Secondo tale linea guida, le aziende produttrici, in séguito alla notifica di integratori alimentari a base di piante e derivati, devono tenere a disposizione delle autorità la documentazione relativa alla definizione dettagliata degli ingredienti, alla qualità e razionale utilizzo del prodotto finito. La nota precisa che possono essere commercializzati unicamente prodotti a base di ingredienti erboristici già presenti sul mercato EU nel 1997. Per quelli più successivi, occorre seguire l'iter dei novel food.

la tabella I degli stupefacenti

Quanto riassunto fin qui ha lo scopo di focalizzare i pericoli legati all'introduzione ed eventuale diffusione di specie vegetali sconosciute nel territorio nazionale. Per questo, alla luce degli interventi, più o meno tempestivi, che di volta in volta sono stati posti in essere per contrastare l'uso di dette varietà vegetali, la normativa attuale - particolarmente con il comma 7 - cerca di fissare una certa barriera.

"Art. 14. - (Criteri per la formazione delle tabelle). - 1. La inclusione delle sostanze stupefacenti o psicotrope nelle tabelle di cui all'articolo 13 è effettuata in base ai seguenti criteri:

a) nella tabella I sono indicati:

1) l'oppio e i materiali da cui possono essere ottenute le sostanze oppiacee naturali, estraibili dal papavero sonnifero; gli alcaloidi ad azione narcotico-analgesica da esso estraibili; le sostanze ottenute per trasformazione chimica di quelle prima indicate; le sostanze ottenibili per sintesi che siano riconducibili, per struttura chimica o per effetti, a quelle oppiacee precedentemente indicate; eventuali intermedi per la loro sintesi;

2) le foglie di coca e gli alcaloidi ad azione eccitante sul sistema nervoso centrale da queste estraibili; le sostanze ad azione analoga ottenute per trasformazione chimica degli alcaloidi sopra indicati oppure per sintesi;

3) le sostanze di tipo amfetaminico ad azione eccitante sul sistema nervoso centrale;

4) ogni altra sostanza che produca effetti sul sistema nervoso centrale ed abbia capacità di determinare dipendenza fisica o psichica dello stesso ordine o di ordine superiore a quelle precedentemente indicate;

5) gli indolici, siano essi derivati triptaminici che lisergici, e i derivati feniletilamminici, che abbiano effetti allucinogeni o che possano provocare distorsioni sensoriali;

6) la cannabis indica, i prodotti da essa ottenuti; i tetraidrocannabinoli, i loro analoghi naturali, le sostanze ottenute per sintesi o semisintesi che siano ad essi riconducibili per struttura chimica o per effetto farmaco-tossicologico;

7) ogni altra pianta i cui principi attivi possono provocare allucinazioni o gravi distorsioni sensoriali e tutte le sostanze ottenute per estrazione o per sintesi chimica che provocano la stessa tipologia di effetti a carico del sistema nervoso centrale;

quando la legge non basta

Nel settembre 2006, due ragazzi sono stati vittime dei drammatici effetti dei semi dell'Ipomea Violacea (Argyreia Nervosa), comprati legalmente in uno smart-shop di Bari. Uno dei due ragazzi è stato ricoverato per overdose; l'altro è morto lanciandosi dal balcone di casa.

I semi essiccati, in libera vendita negli smart-shop e tramite internet, costano sei, sette euro per una confezione di circa 5 grammi. Contengono Lsa, un acido lisergico naturale, e se masticati sei-sette per volta, producono un effetto allucinogeno meno potente ma analogo a quello dell'Lsd, con effetti che possono durare fino a 6 ore.

L'acido lisergico contenuto nei semi, dà al consumatore l'impressione di essere uscito dal proprio corpo, di guardarlo dall'esterno, di poter volare, e fornisce un'alterazione spazio-temporale della realtà. La pianta, si legge su alcuni siti internet, è originaria delle montagne del Messico meridionale, Guatemala, Indie Occidentali, America Sub-Tropicale e Madagascar. Tradizionalemnte veniva usata nella divinazione. Le varietà di ipomea contenenti LSA hanno nomi evocativi: Heavenly Blue, Flying Saucers, e Pearly Gates. Anche i semi della pianta Hawaiian Baby Woodrose (Argyreia nervosa) appartengono alla famiglia delle Convolvulacee (della quale fa parte anche l'Ipomea).

In realtà, la vendita dell'ammide dell'acido lisergico (Lsa) è vietata dalla legge, perchè la sostanza è contenuta nella tabella I delle sostanze stupefacenti. Però, i semi (la legge non prevede i semi) essiccati della pianta, sono in libera vendita sul mercato. E d'altra parte, le piante di Ipomea violacea sono in libera vendita perché non era coosciuto uno sfruttamento dei suoi semi sul mercato clandestino.

Con DM del 25-07-07 di cui al decreto del Presidente della Repubblica del 9 ottobre 1990, n. 30 in GU n. 237 del 11-10-07 sono state iscritte in tab. I : Argyreia nervosa semi (inserita, secondo l'ordine alfabetico, fra le sostanze Anileridina e Benzetidina); Ipomoea violacea semi (fra le sostanze Idrossipetidina e Isometadone); Rivea corymbosa semi (fra le sostanze Racemorfano e Salvia divinorum pianta).


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